Provvedimenti a misura di famiglia negli ospedali

La popolazione invecchia sempre di più e la necessità di prestazioni sanitarie è in costante aumento. Di conseguenza aumenta anche la richiesta di giovani dottoresse e dottori per avere condizioni lavorative sempre più a misura di famiglia e desiderano maggiormente lavorare a tempo parziale.
Inoltre la medicina diventa sempre più “femminile”. La percentuale di donne medico è in costante aumento. I valori sociali stanno mutando. Cambiano i modelli di ruoli all’interno della famiglia e della coppia. Diventa sempre più importante conciliare famiglia, tempo libero e professione.

 Oggi ci permettiamo ancora un grande spreco di giovani medici. Il 16,5%  dei medici che hanno conseguito un Diploma federale di medico tra il 1985 e il 2000 non hanno ottenuto alcun titolo di specializzazione fino al 2011 (si tratta del 13,6% di uomini e addirittura del 20,7% di donne). Troppi di loro si sono appena introdotti nel mondo del lavoro. Attualmente negli ospedali viene impiegato per la maggior parte personale straniero. In ambito stazionario, oggi un terzo dei medici ha un diploma estero. In questo modo, oltre a favorire una fuga di cervelli discutibile dal punto di vista etico, ci mettiamo anche in una difficile posizione di dipendenza dall’estero.

Continua a leggere l’articolo nella Brochure PDF che la sede centrale asmac/vsao ha prodotto nel 2014 su questo tema.